Quella che Federconsumatori di Modena presenta per l’anno 2018 con questa pubblicazione, è la 24ª edizione dell’Osservatorio prezzi praticati nei supermercati, ipermercati e discount della provincia di Modena.

La rilevazione è stata effettuata nel mese di luglio e vuole fornire uno strumento informativo utile a cittadini e famiglie quando devono fare la spesa, oltre che fornire occasioni di confronto al fine di potere salvaguardare il loro potere d’acquisto.

Anche per il 2018 continuiamo a rilevare la mancata crescita dei redditi delle famiglie. I dati dell’Istat del mese di settembre, rivelano come il reddito delle famiglie cresca del +1,3%, mentre i consumi ristagnano.

Tali rilevazioni non fanno altro che confermare quanto denunciato da tempo: il divario evidente tra l’incremento della spesa e quello, ancora esiguo e insufficiente, dei redditi.

Questo andamento va avanti da molto tempo: alcuni studi fanno emergere come dal 2013 al 2018, vi sia stata una crescita del reddito medio del +4,4% (3,8% al netto dell’inflazione), a fronte di un aumento della spesa del +6,4%. La spesa cresce, quindi, più velocemente del reddito.

Quello che presentiamo è un osservatorio unico per la realtà della nostra Provincia e siamo convinti che proprio perché viene realizzata da una Associazione di Consumatori essa si distingua per l’indipendenzarispetto a quanti ne sono direttamente coinvolti e ciò rappresenta un valido elemento di supporto per i cittadini.

Per tutte queste ragioni, con questo rapporto, la Federconsumatori di Modena intende fornire ai cittadini-consumatori, alle istituzioni, alle organizzazioni economiche e alle imprese del settore elementi di informazione, comparazione e valutazione sul livello dei prezzi, dando modo e spronando le imprese a giocare un ruolo più attivo nello sviluppo della competizione e della trasparenza del mercato.

Rimarchiamo quanto detto in tutti questi anni in cui viene effettuata la rilevazione che il nostro obiettivo non è quello di definire classificheo in modo superficialeindividuare il punto vendita più conveniente in assoluto.

Il nostro intento è quello di fare una “fotografia” del livello dei prezzi praticati dalle diverse catene commerciali in un determinato lasso di tempo (1° luglio – 15 luglio 2018), con la chiara intenzione di stimolare ancora di più la concorrenza fra le diverse catene distributrici presenti nella nostra provincia, favorendo così le famiglie e i consumatori.

Per la 24ª ediione abbiamo campionato 41 punti vendita della Provincia di Modena e 2 catene che propongono la spesa online; i prodotti presi in esami sono stati 295. I negozi online sono una realtà sempre più diffusa, un servizio pratico e veloce, pensato per andare incontro alle esigenze di chi ha poco tempo da dedicare alla spesa, questa è la motivazione che ci ha spinto a rilevare anche la spesa online che può offrire opportunità, vantaggi e non.

Siamo altrettanto consapevoli che questa indagine, qualunque sia la procedura seguita per la composizione di qualsiasi campione e dei sistemi di rilevazione, può essere passibile di osservazioni e critiche, più o meno fondate. Pur dimostrandoci sempre disponibili al confronto, riteniamo che l’esperienza maturata in questi ultimi 23 anni, ci abbia consentito di individuare, affinare ed adottare una solida metodologia che con scrupolo e metodo ne consente la realizzazione in modo corretto e trasparente.

L’indagine, nel corso degli anni, ha mantenuto, nonostante le difficoltà, l’interesse di Enti, Istituzioni e degli operatori del settore.

Riteniamo ancora utile che si possa effettuare più di una rilevazione nel corso dell’anno, ambizione che si potrà realizzare solo in presenza di maggiori risorse da destinare a questa attività, cosa che per il momento non possediamo.

Ringraziamo tutti i nostri interlocutori per la disponibilità che continuano a dimostrarci, ed i nostri collaboratori per lo sforzo e la competenza messe a disposizione nella realizzazione della 24aedizione dell’osservatorio.

Alcuni dati emersi dalla rilevazione.

Il livello dei prezzi di importo più contenuto per i carrelli “Grandi Marche” e “Private Label” è stato registrato negli ipermercati, ossia nei punti vendita di dimensioni maggiori o uguali a 2.500mq. Lo scostamento medio % dei prezzi interi rilevati nei supermercati è di 3,1 punti % per i prodotti “Grandi Marche” e di 1,0 punti % per il carrello “Private Label”. Il carrello “Primi Prezzi”, rilevato anche nei discount, presenta una variabilità più accentuata. Infatti, la tipologia di punti vendita più concorrenziale risultano essere i discount, seguiti dagli ipermercati dove si spende mediamente il 10,4,% in più ed infine i negozi online che presentano un livello di prezzi che si discosta di 21,2 punti percentuali.

L’ampiezza della superficie di vendita non risulta particolarmente rilevante nella valutazione del livello dei prezzi: per la tipologia “ipermercati” lo scostamento medio prezzi semplici tra ipermercati di superficie maggiore uguale a 5.000mq. dai punti vendita di superficie compresa tra 2.500 e 5000mq. è trascurabile per i prodotti “Grandi Marche”, “Private Label” e “Primi Prezzi”, per contro per i “Prodotti Freschi” lo scostamento è di circa 3 punti percentuali tra le due categorie.

Rispetto ai supermercati il differenziale di prezzo intero tra la classe che comprende i punti vendita di maggior dimensione e la classe di estensione più contenuta si attesta, per i prodotti “Grandi Marche” e “Private Label”, inferiore ai 5 punti percentuali, mentre per i prodotti “Primi Prezzi” supera il 13%.

Nei discount si registra una differenza superiore ai 5 punti percentuali del livello dei prezzi tra i punti vendita di ampiezza maggiore agli 800 metri quadrati e quelli di di-mensione inferiore, compresa tra 400 e 800 metri quadrati.

Ulteriore fattore che sembra influire notevolmente sul livello dei prezzi è la localizzazione dei punti vendita. Infatti i punti vendita più competitivi sono localizzati tutti nell’ambito del comune di Modena, Carpi e Sassuolo e che corrispondono con i territori con la più elevata concentrazione di ipermercati.

L’analisi del livello prezzi per aggregato territoriale evidenzia un tendenziale appiattimento in tutto il territorio provinciale. Nel complesso si può affermare che l’area più conveniente coincide con il comune di Modena e il Distretto Ceramico d’altra parte sono i territori con la maggior concentrazione di punti vendita di grandi e medie dimensioni ossia con superficie maggiore o uguale a 2.500 mq.

L’acquisto dei panieri “Grandi marche” e “Prodotti Freschi” risultano più convenienti nei comuni del Distretto Ceramico permette di realizzare un risparmio medio di 1,2% e 2,5% rispettivamente.

Il costo del paniere “Private Label” registra il minor costo nel comune di Modena e nel territorio del Frignano che permettono di realizzare un risparmio compreso tra l’1,0% e il 2,0%, rispetto alla media provinciale.

Il costo del paniere “Primi Prezzi” risulta più contenuto nell’area delle Terre dei Castelli: –3,2% rispetto alla media provinciale.

Nell’indagine allegata si esplica quali siano le insegne distributive più convenienti per l’acquisto dei vari panieri.

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