Al momento stai visualizzando Angeli & chiromanti: necessarie regole più stringenti per evitare le truffe ai danni dei più deboli.

Si parla poco dei danni che subiscono tante persone a causa di cartomanti, astrologhi, chiromanti e “angelologhi”. Tutte professioni considerate legittime dalla normativa vigente, che possono essere contrastate solo quando sconfinano palesemente nella truffa e nell’auto-attribuzione di capacità miracolose. Ciò nonostante un personaggio come Vanna Marchi ha potuto vendere per molti anni, grazie ai programmi televisivi, del normalissimo sale spacciato per magico, prima di essere sottoposta ad indagini e condanne. Con molte più cautele, sempre più attraverso internet, ma ancora in modo diffuso su alcune TV locali, continuano ad essere proposte alle persone soluzioni ai propri problemi grazie alle carte, alle stelle o agli angeli. Proposte alle quali “abboccano” quasi sempre le persone più deboli, con situazioni familiari complesse, malate, che hanno subito gravi lutti, che soffrono di solitudine, o che sono preoccupati per un figlio. Persone deboli che hanno di fronte abili manipolatori, che costruiscono una relazione per via telefonica, che cercano empatia con l’interlocutore e che soprattutto cercano di spillare denaro, in un rapporto che si cerca di non esaurire in un solo contatto. Niente più sale, ma “fotografie dell’aura”, meno filtri d’amore, ma complessi rituali di ispirazione new age; ma il succo è sempre quello, migliaia di euro sottratti, in un percorso nel quale spesso ad accorgersi dei problemi sono i familiari, i peggiori nemici di tutti i ciarlatani. Addirittura c’è chi propone, dopo che il rapporto si è consolidato, un abbonamento annuale ai servizi offerti; con una somma, solitamente ingente, si ha così diritto senza limiti a consulenze telefoniche ed a partecipare, con la stessa modalità a rituali che cercano, ad esempio, di mettere la persona in contatto con il proprio angelo custode. Angeli custodi che sono stati sdoganati da tempo, anche dalle TV nazionali, come soggetti presuntamente attivi nella vita delle persone, con le quali si potrebbe interagire. Se anche così fosse, evidentemente, gli angeli si irriterebbero dall’essere utilizzati per spillare quattrini….
E a Modena? Tutte le segnalazioni che arrivano a Federconsumatori sono di familiari, disperati per la scomparsa di migliaia di euro dal conto. Mai del truffato. La vergogna è fortissima, tanto che sono rare le denunce. Peraltro questi moderni ciarlatani hanno sviluppato l’abilità a muoversi sempre ai margini della legge. Raramente millantano poteri sovrannaturali, e si muovono spesso nell’ambito di pseudoscienze, come l’astrologia. Emettono fattura, hanno più sedi, forme societarie diverse, compresa la SRL. Tutte le forme di pagamento sono possibili, anche se è molto diffusa la ricarica di carte Postpay. L’estate, anche qui, è il periodo peggiore, ed i mesi del Coronavirus sono stati terreno fertile per il crescere dell’attività di questi soggetti.
Quindi, cosa fare? Prima di tutto è necessario tentare di ragionare con le persone coinvolte, anche facendosi aiutare da professionisti. Spesso sfugge l’entità delle cifre che sono state estorte, ed è quindi utile ricostruire quanto accaduto. Poi, se il rapporto è ancora in essere, convincere a registrare le telefonate. Quindi rivolgersi alle Forze dell’Ordine, quando i fatti lo rendono necessario, superando la vergogna. Federconsumatori Modena è a disposizione per assistere in questi percorsi. Ma ancora più necessario sarebbe ridurre lo spazio d’azione per ciarlatani ed imbroglioni, a partire dal divieto della loro presenza in TV per proporre i propri “servizi”; più in generale vietando la pubblicità alle loro attività. Infine è necessaria una maggior solidarietà nei confronti delle persone che, cercando una “voce amica”, hanno solo aggravato i propri problemi.

Marzio Govoni

Presidente Federconsumatori Modena APS

17 agosto 2020

“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018”

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