Mutui a tasso variabile. L’accordo Abi-Governo: l’intervento dei consumatori ha evitato effetti negativi che, senza i doverosi aggiustamenti e chiarimenti, ci sarebbero stati. Federconsumatori chiede di anticipare a fine giugno i termini del suddetto accordo e monitorerà la situazione anche nella nostra provincia.
L’intervento delle Associazioni di Consumatori è riuscito ad evitare gli effetti negativi che senza i doverosi aggiustamenti e chiarimenti, l’intesa ABI-Governo sui mutui a tasso variabile avrebbe avuto. Si è, infatti, chiarito che la proposta di soluzione offerta dall’accordo non produce alcun risparmio (che Abi individuava in 850 euro l’anno per un mutuo da 80.000 euro), bensì abbattimento della rata mensile per i cittadini incappati nei cattivi consigli delle banche, ed è rivolta particolarmente a chi è in grave difficoltà. A costoro, infatti, conviene maggiormente utilizzare il meccanismo offerto dall’accordo per ridurre l’impatto attuale delle rate riconducendole ai livelli del 2006 anche al fine di evitare pignoramenti. Quanto al risultato finale, è evidente la sua assoluta dipendenza dall’andamento futuro – del tutto aleatorio – dei mercati finanziari, da cui dipenderanno eventuali benefici o ulteriori costi. Federconsumatori, ha chiesto di anticipare al 30 giugno la facoltà di rinegoziazione che, invece, secondo l’accordo dovrebbe essere operativa per il gennaio 2009, ha ottenuto la assoluta gratuità delle facoltà offerte ai mutuatari e ribadite dal Ministro Tremonti in tutti questi casi: 1) possibilità di surrogazione del creditore erogante con altro istituto di credito (decreto Bersani), attivando la portabilità del mutuo, che per noi rimane elemento fondamentale per la competizione di settore; 2) possibilità di rinegoziare con la stessa banca le condizioni del contratto di mutuo sottoscritto;3) possibilità di accodare le quote di rata non pagate alla fine del mutuo (accordo ABI-Governo);4) possibilità, anche per le famiglie morose nel pagamento di alcune rate del mutuo di poter avvalersi della rinegoziazione in base all’accordo ABI-Governo con l’eventuale utilizzo del fondo previsto dalla finanziaria 2008 per le famiglie in difficoltà. L’applicazione pronta e puntuale dei termini appena riportati, la qualità dell’informativa che deve risultare chiara e completa, fornita dalle banche ai mutuatari sul ventaglio di possibilità, e la congruità dell’utilizzo della stessa Convenzione, verranno verificate e controllate da un Osservatorio istituito espressamente e di cui saranno parte integrante le Associazioni dei Consumatori. Anche a livello provinciale ci attiveremo per monitorare la situazione a tutela dei consumatori. Federconsumatori Modena