Federconsumatori di Modena da tempo si pone come un’importante istituzione a tutela dei diritti dei consumatori e cittadini che si trovano a dovere affrontare le relative insidie del vivere quotidiano.

Numerose sono le attività oggetto della nostra attenzione e innumerevoli sono i casi di contenziosi risolti in favore dei nostri associati.

Recentemente Federconsumatori ha visto concludersi positivamente la trattazione di un vecchio caso di una nostra associata contro un’importante finanziaria e la decisione di rendere pubblica la cosa è esclusivamente per infondere maggiore fiducia ai cittadini per futuri simili casi.

La vicenda ha inizio nel lontano 2008 quando una cittadina si rivolge al nostro sportello di Carpi dicendo di avere sottoscritto alcuni mesi prima, presso un negozio di mobili, un contratto per l’acquisto di una cucina al prezzo di 10.000 euro e contemporaneamente, collegato all’acquisto, un contratto con un’importante società finanziaria per un finanziamento di 7.000 euro.

La nostra associata denunciava che aveva iniziato regolarmente il pagamento delle rate alla finanziaria, ma che non aveva ancora ricevuto la merce acquistata. Reiterati e inutili sono stati i solleciti fatti alla ditta venditrice, tramite la nostra associazione, per conoscere le ragioni della mancata consegna del mobilio, visto che nel frattempo essa aveva provveduto a incassare in toto l’importo, quindi oltre al danno anche la beffa.

Resasi nulli i contatti con la controparte venditrice ed esaurito ogni tentativo di composizione bonaria della vertenza con la società finanziaria, veniva affidato allo studio dell’avv. Pietro Ferrario l’incarico di proporre un’azione legale presso il Tribunale di Modena.

La questione in gioco per la nostra associazione, da un punto di vista giuridico, era estremamente importante. Non solo per il caso in trattazione, ma anche per la futura tutela dei consumatori in vertenze analoghe che si è basata sul seguente quesito: una grave inadempienza da parte del professionista che determini la risoluzione del contratto d’acquisto, può, di conseguenza, causare l’annullamento del contratto di finanziamento ad esso collegato? Se la risposta è affermativa, in tal caso se la finanziaria ha già ricevuto dal cliente in tutto o in parte l’importo finanziato, è tenuta alla sua restituzione?

Va ricordato che solo recentemente ci sono state sentenze a favore del consumatore e che l’esito positivo ha dipeso dalle memorie difensive dell’istituto finanziatore.

Nonostante giudizi contrastanti sul tema, le argomentazioni e memorie prodotte dal legale di Federconsumatori hanno prevalso. In data 6 febbraio 2017, con una sentenza esemplare, il Tribunale di Modena ha imposto alla controparte il rimborso alla nostra associata della somma in questione, oltre al pagamento di ogni altra spesa di lite sostenuta.

Rendere pubblico la vicenda ci sembra doveroso per far capire ai cittadini, spesso deboli nel fronteggiare da soli simili casi, che tramite l’attività dell’associazione in difesa dei cittadini e con la perseveranza si possono vincere delle battaglie dall’esito incerto.

Wainer Rustichelli Federconsumatori Modena

“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2015”

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