Monarch Airlines ha dichiarato fallimento, chiedendo l’ammissione all’amministrazione controllata.
Migliaia i passeggeri lasciati a terra. “Siamo spiacenti di avvisare – si legge in un comunicato della compagnia- che a partire dal 2 ottobre, tutti i pacchetti vacanze e i voli offerti dalla compagnia sono annullati e non più disponibili”.
La crisi della compagnia britannica low cost è soltanto un tassello nel complesso puzzle delle crisi delle compagnie, che comprende non soltanto le aziende “minori”, ma anche le compagnie di bandiera come il nostro ex fiore all’occhiello Alitalia.
Alitalia, Ryanair, Air Berlin e ora anche Monarch!
Il caso di Monarch è molto diverso da quello dell’irlandese Ryanair, che è tutt’altro che fallita, ma si trova nei guai per incredibili errori nella gestione dei suoi piloti. Le due crisi, però, hanno almeno un punto in comune: alla base c’è «una guerra dei prezzi in corso nel Mediterraneo». Il peggioramento nella situazione politica nel Nordafrica ha drasticamente ridotto le possibili destinazioni turistiche dell’area, con i flussi che si sono concentrati su Italia, Grecia, Spagna e Portogallo facendo scendere i prezzi dei biglietti.
Non tutti possono reggere il calo. Il modello industriale di Monarch si basava sulle vacanze degli inglesi nelle coste del Sud Europa e nelle Canarie. Mercati che sono diventati troppo affollati perché una piccola compagnia low cost britannica potesse continuare a operarvi. A complicare la crisi turca, che ha sostanzialmente eliminato quella che per Monarch era destinazione redditizia, e la Brexit, che ha provocato una brusca caduta della sterlina, con il relativo aumento dei costi operativi in euro e in dollari per un vettore britannico.
Il fallimento della compagnia aerea è stato altresì annunciato sul sito ufficiale della britannica low cost, sul quale è stato comunicato che a partire dal 2 ottobre (ieri) tutti i volti saranno cancellati e non ripristinati.
Lo scorso anno Monarch Airlines ha beneficiato di 165 milioni di sterline iniettati nel capitale dal socio n°1 della compagnia aerea, Greybull Capital. La competizione con le altre low cost è stata però fatale alla britannica, che non è riuscita comunque a risollevare in pieno le proprie sorti.
La bancarotta di Monarch è un segnale di allarme anche per gli ex rivali: la guerra dei prezzi per i voli sopra i cieli del Mediterraneo sembra destinata a durare e rischia di fare altre vittime. I grandi vettori europei si stanno gettando nel mercato del low cost: Lufthansa ha da poco annunciato il raddoppio della flotta di Eurowings mentre Air France ha appena lanciato il nuovo vettore economico Joon. I cieli d’Europa diventeranno ancora più competitivi. Se il futuro sembra molto meno sereno rispetto a pochi mesi fa anche per un gigante (forse con i piedi di argilla) come Ryanair, figuriamoci per Alitalia ancora in cerca di un compratore?
Anche per questa situazione che ha creato disagio a migliaia di passeggeri il nostro consiglio è di rivolgersi, in caso di volo cancellato, a alle sedi della Federconsumatori, presenti su tutto il territorio nazionale, o allo Sportello SOS Turista, al n. 059 251108, per informazioni e assistenza. Ricordiamo che in questi casi è opportuno conservare le ricevute di tutte le spese sostenute per eventuali pernottamenti supplementari, per l’acquisto di titoli di viaggio alternativi e per l’acquisto di beni di prima necessità.