Al momento stai visualizzando Nuovi treni per la Modena-Sassuolo: la soluzione o nuovi problemi? Consultazione degli utenti per il nuovo orario dal 15 settembre.

Sulla Modena-Sassuolo è entrato in servizio il primo dei due Etr243 “Alfa2” ottenuti temporaneamente dalla Regione Campania in attesa dell’arrivo dei nuovi treni previsti per il 2019. Nelle intenzioni di TPER e dei soggetti che hanno trovato la soluzione, si vuole cercare di dare una risposta tempestiva per migliorare l’affidabilità della linea, come richiesto dagli utenti.

All’atto pratico questi treni avranno bisogno di tempi maggiori per operazioni sulle apparecchiature oggi obbligatorie per garantire la sicurezza ferroviaria. Queste procedure saranno effettuate alle stazioni di testa (Modena e Sassuolo) e non permetteranno il mantenimento dell’attuale orario cadenzato alla mezz’ora.

Una prima soluzione di TPER per la conservazione dell’orario attuale prevedeva la soppressione di alcune fermate di linea, respinta immediatamente dai comuni interessati. Per TPER non resta altra soluzione che il cadenzamento a 40 minuti, compensata con una maggiore abilitazione della tratta per il mantenimento dei treni attuali.

Federconsumatori ritiene necessario rispettare i nuovi parametri di sicurezza imposti anche per le linee regionali dall’agenzia nazionale, che vanno ovviamente contemperate con le esigenze dei 2.800 utenti/giorno della Modena-Sassuolo. Si ribadisce la necessità di conoscere tempestivamente la nuova proposta d’orario dal prossimo 15 settembre per valutarne l’efficacia e le prevedibili ricadute, senza escludere forme di consultazione on linedegli utenti. Andrà prevista una verifica accurata delle ricadute del nuovo servizio che preveda anche modifiche in corso d’orario o, al più tardi, col nuovo orario di dicembre.

Federconsumatori ribadisce la necessità di importanti investimenti sulla Modena-Sassuolo, che potranno essere garantiti dal previsto subentro a FER del gestore nazionale RFI, necessari per un’offerta efficace ed appetibile per un numero sempre maggiore di utenti. 

Si rileva come un cadenzamento a 40 minuti escluderà nei fatti l’integrazione con la tratta Modena-Carpi, un obiettivo perseguito anche dalle istituzioni locali. A tale proposito l’Etr350 Stadler“di risulta” dall’immissione dei nuovi treni potrebbe essere proficuamente utilizzato per effettuare un servizio più affidabile sulla Modena-Carpi.

 

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