Lo Sportello del consumatore di Soliera è stato promosso nel 2008 dal Comune di Soliera e da Federconsumatori, ed è ormai giunto al suo dodicesimo anno di attività. E’ l’unico Sportello di questa natura nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine.
Il consulente di Federconsumatori riceve i cittadini e le cittadine solieresi il sabato mattina presso la sede del Comune; la consulenza è del tutto gratuita, mentre in caso di contenzioso viene richiesta una quota associativa convenzionata. Anche quest’anno l’attività è in crescita. Nel corso del 2018 si sono rivolte allo Sportello ben 170 persone, 71 delle quali hanno aperto delle pratiche.
Come sempre sono state le pratiche di telefonia, ben 40, quelle numericamente più consistenti, seguite dai 15 contenziosi sulle bollette luce e gas, da 5 pratiche relative all’acquisto di beni di consumo e da varie altre tipologie. Circa la metà di chi si rivolge allo Sportello del consumatore ha meno di 40 anni, con un vistoso aumento dei più giovani, in particolare per la telefonia.
In questo senso sono stati diversi i casi seguiti che riguardavano la richiesta di trasloco delle linee telefoniche a seguito di cambio d’abitazione. Frequentemente difatti Telecom non pone in essere il trasferimento dell’utenza da un’abitazione ad un’altra, ma attiva nella nuova abitazione una nuova utenza. Questo determina per il malcapitato consumatore l’arrivo di due fatture, una per la sua vecchia utenza ed una per quella nuova. Il problema si risolve sempre dopo il reclamo od a seguito della conciliazione.
Sono frequenti anche i problemi in caso di cambio di gestore telefonico, con diversi casi nei quali il vecchio gestore continua a fatturare. In questi casi, quando il passaggio è stato gestito regolarmente, i consumatori di Soliera hanno sempre ottenuto, in sede di conciliazione, lo storno ed il rimborso delle fatture emesse ingiustamente.
Da un consumatore di Soliera, rivoltosi allo Sportello, ha avuto origine uno dei più eclatanti casi degli ultimi tempi: quello di Idea Sorriso Srl, una catena dentistica low cost all’epoca diffusa a livello nazionale. Il solierese si era rivolto a Idea Sorriso per un importante intervento dentistico, saldando l’intero importo tramite un finanziamento gestito dalla stessa catena. Mentre gli interventi erano in corso, la filiale modenese di Idea Sorriso veniva chiusa da parte dell’AUSL per gravi problemi igienici ed amministrativi. Il paziente si era trovato abbandonato, in condizioni precarie, con il mutuo inesorabile ogni mese. Il caso è stato portato all’attenzione della stampa e delle TV nazionali, ed oggi riguarda molti ex-pazienti, oltre a numerosi dipendenti e medici che non hanno ricevuto i propri compensi da Idea Sorriso. Nel frattempo, anche grazie alla natura societaria, l’azienda ha iniziato il percorso verso il fallimento, sospendendo ovunque l’attività e non fornendo alcuna risposta alle richieste di Federconsumatorii, in rappresentanza delle tante persone truffate.
La necessità di modificare le regole che oggi consentono questi abusi ha portato Federconsumatori ad incontrare la Regione Emilia Romagna ed il Ministero della Salute, ai quali sono state avanzate proposte formali di miglioramento della tutela del Consumatore che si appresta alle cure dentistiche.
FEDERCONSUMATORI MODENA
maggio 2019