Al momento stai visualizzando BANCHE: per pagare i costi dei salvataggi chiedono ai clienti di pagare mediamente 25 euro una tantum.

COMUNICATO 25/10/2016

Alcune banche italiane hanno ideato un ulteriore balzello da far pagare ai propri correntisti come parziale recupero dei contributi versati dalla Banca al neo costituito Fondo Nazionale di Risoluzione.

Questi illuminati management hanno pensato di deliberare una Patrimoniale, la cui somma è variabile in base alla banca e alla tipologia del conto corrente, a carico dei clienti a copertura delle spese sostenute per sanare guai combinati da altri banchieri. Tutti pagheranno questa tassa occulta, sia che il correntista sia operaio o un libero professionista, un pensionato o una multinazionale.

A fronte di questa deliberazione, in questi giorni si stanno rivolgendo agli sportelli della Federconsumatori di Modena dei correntisti che hanno ricevuto dalla propria banca una comunicazione che con l’ultimo estratto conto, verrà addebitato questa spesa. Per alcuni istituti sarà una tantum, sotto la voce: “parziale recupero dei contributi versati dalla Banca al neo costituito Fondo Nazionale di Risoluzione”, per altri con scadenze da definirsi, sotto la voce “spese di chiusure di fine anno”. Qualora il correntista non intenda pagare, essendo questo balzello una modifica unilaterale, può richiedere il recesso del contratto.

Dal momento che non è sempre semplice recedere un contratto con una banca, in quanto si può essere legati, ad esempio ad un mutuo, a dei prestiti, la maggior parte dei correntisti si ritroverà, suo malgrado, a dovere pagare questo balzello, questa Patrimoniale.

Federconsumatori, nel denunciare l’ennesimo comportamento scorretto ai danni dei correntisti, invita comunque gli stessi ad inviare una lettera di reclamo alla banca in cui si chiede di non effettuare l’addebito in occasione dell’emissione dell’ultimo estratto conto dell’anno 2016. Federconsumatori, inoltre, invita i cittadini a rivolgersi ai propri sportelli per ricevere ulteriori informazioni, chiarimenti e l’assistenza necessaria.

Federconsumatori Modena

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