La nostra è una regione dove il contrasto al gioco d’azzardo si fa per davvero, e dove non è in discussione l’impegno di molti enti locali per evitare l’insediamento di strutture dedicate al gioco d’azzardo, promuovendo allo stesso tempo cultura e conoscenza tra la popolazione sui rischi da ludopatia. Nonostante questo i luoghi dove si gioca d’azzardo crescono, si trasformano, si posizionano in luoghi di grande passaggio.
Stiamo parlando di salute pubblica, perché la ludopatia, il GAP (gioco d’azzardo patologico) è una vera e propria malattia mentale, come riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Un disturbo della salute che spesso trascina in un vortice non solo il giocatore, ma anche i suoi affetti, la sua famiglia. Ciò nonostante nella nostra Regione sono 4879 i locali che ospitano le “macchinette mangiasoldi”, le slot machine, ai quali si aggiungono 354 video lottery (VLT), grandi centri per il gioco d’azzardo. Federconsumatori Modena è da tempo attiva sul tema, in collaborazione con diversi Comuni, ed ha aperto Sportelli dedicati alle ludopatie ed al sovraindebitamento, anche conseguente al gioco d’azzardo.
In questi giorni apre a Bastiglia una VLT, una megasala per il gioco d’azzardo, ai margini del paese. Sulla base delle norme esistenti è stata vietato per due volte l’insediamento, poi realizzato ad una distanza considerata sufficiente dai luoghi sensibili del paese, quali scuole, chiese e centri d’aggregazione. L’amministrazione di Bastiglia ha definito strette regole rispetto agli orari di apertura, che riteniamo più che opportune.
Non è un caso che la sala VLT si insedi proprio a Bastiglia.
In una provincia dove il gioco d’azzardo ha mosso, nel 2019, 1.048.590.851,86 euro, e dove le VLT rappresentano un terzo del giocato, il Comune di Bastiglia detiene l’invidiabile primato di essere il Comune di pianura con la più bassa spesa procapite per gioco d’azzardo.
Se nella provincia si sono raggiunti i 1.500 euro procapite, con diversi Comuni oltre i 2.000 euro, a Bastiglia risulta nel 2019 la modesta cifra di 296 euro pro capite.
Questa vicenda evidenzia i limiti della normativa in essere; per Federconsumatori diventa necessario ragionare non soltanto in termini di distanze e in termini di Comuni. E’ necessario introdurre il concetto di “saturazione”, che si ha quando il numero di strutture presenti in un’area, in una Provincia, in una Regione, supera livelli tollerabili.
E poi bisogna essere chiari su questo insediamento. Dobbiamo dire con chiarezza che questa struttura è un corpo estraneo per Bastiglia. Che nessun legame deve esserci con un soggetto che al momento, se rispetterà tutte le normative, ha la possibilità di restare dove si insedierà, ma che al contrario, se le norme non saranno rispettate, dovrà essere accompagnato verso una rapida chiusura della sua attività.
Pamela Bussetti – Patrizia Mazza
FEDERCONSUMATORI MODENA APS
21 settembre 2020
“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018”