Federconsumatori a livello nazionale ha inviato una richiesta al Ministro dell’Istruzione affinché vengano adottate misure straordinarie di sostegno alle famiglie in questo momento difficile. Tra i molti provvedimenti del Decreto Cura Italia mancano infatti disposizioni che prevedano la sospensione del pagamento delle rette scolastiche, universitarie, nonché le rette degli asili privati. Questo ha creato una condizione di disparità tra cittadini, rispetto a strutture pubbliche e parificate, a seconda di quanto previsto nei singoli Comuni.
Nella provincia di Modena sono molte le famiglie che, usufruendo dei servizi di nidi e materne private, si sono viste richiedere il pagamento della retta per il mese di marzo; un mese senza alcuna prestazione. Non solo, alcuni tra questi soggetti hanno paventato l’allontanamento dal Nido o dalla Materna dei bambini i cui genitori non saldassero, nei tempi consueti, la rata del mese di marzo. Peraltro già si annuncia che a quella di marzo seguiranno, indipendentemente dalla riapertura, le rate dei mesi successivi.
Per Federconsumatori nella fattispecie non esiste, nella odierna situazione di forza maggiore, alcun obbligo di pagamento di servizi non prestati. Non può essere in alcun modo assimilabile l’assenza dei bambini al caso di malattia degli stessi, o alla decisione dei genitori di sospendere temporaneamente l’utilizzo della struttura. Non solo si ha diritto ad interrompere i pagamenti, ma anche di chiedere la restituzione delle somme versate limitatamente al periodo di febbraio nel quale non è stato possibile fruire del servizio. Tale indicazione prevale su qualsivoglia clausola contrattuale che dispone diversamente, compreso quelle che dovessero stabilire decadenze od interessi in mora.
Sono comprensibili le ragioni economiche che hanno portato alcuni Nidi e Materne private ad avanzare tali richieste, ma va detto che le stesse in questa fase esse non sono chiamate a sostenere costi importanti, come quello del personale (ovunque oggetto di ammortizzatori in deroga), quello delle mense, delle pulizie e del materiale didattico. Anche se si rende necessario un provvedimento del Governo, siamo di fronte ad un evidente stato di forza maggiore ed all’assenza di una prestazione. Di conseguenza le famiglie non possono essere chiamate a sostenere importanti costi, peraltro nella difficilissima fase odierna.
Infine sono del tutto censurabili le pressioni, come quella della “espulsione” dei bambini in alcuni Nidi e Materne private, atti che confidiamo siano solo frutto della tensione di questi giorni. Federconsumatori Modena è a disposizione per assistere le famiglie anche su questi temi.
Marzio Govoni – Presidente Federconsumatori Modena
“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018”